domenica 13 settembre 2015

SCHIACCIATA CON L'UVA


Settembre l'uva ti attende...                                                       

                                            
Ed eccoci al tempo della vendemmia...pensando a qualcosa da postare, mi è saltata in mente questa ricetta, questa semplice schiacciata con l'uva o pan con l'uva. Un dolce degno di questo periodo, lo dedico alla mia nonna. Le piaceva tanto, la faceva così buona, sento ancora  il profumo dell'uva caramellata con lo zucchero. Nè metteva così tanto, da formarsi una crosticina e un succo denso, che sembrava velluto, ed io mi divertivo a staccarlo dalla teglia con il cucchiaio, una leccornia. Mi ricordo che qualche volta, portava a far cuocere la schiacciata al fornaio vicino casa, "Luigino", (faceva un pane ed una schicciatina da Oscar...), quando toglieva il pane dal forno a legna, metteva la teglia,  cuoceva una meraviglia, ed era fantastica. 
Brava nonna Tosca!


Quello che serve:
Procurarsi la pasta da pane, o farla in casa con la propria ricetta. 
Circa 400gr di pasta per una teglia grande di alluminio.
zucchero qb
500/600gr di uva nera da vino,   (questa volta però, ho usato quella senza semi)
olio evo
anice facoltativo

Dividete la pasta in due parti.
Stendete la prima parte e sistematela nella teglia unta di olio o rivestita di carta forno.
Mettere sulla pasta 2/3 di chicchi d'uva e cospargetela con abbondante zucchero, 4 cucchiai circa e un filo d'olio.



A chi piace, può aggiungere qualche semino di anice.
Stendete la seconda parte della pasta e coprite l'uva calzando bene i lati.
Infine distribuite sulla pasta l'uva rimasta, e dinuovo cospargere di abbondante zucchero, e ancora olio evo.
Infornate a 180° per circa 30 minuti dipende poi dal vs. forno.




sabato 8 agosto 2015

BUONE VACANZE ...

 






Questa canzone, sempre spumeggiante come il mare, mi ricorda un'estate passata a Londra!!!



giovedì 30 luglio 2015

COUS COUS gamberi e zucchine

Estate... in effetti sta facendo molto caldo, ma d'altronde la stagione fa il suo corso, e poi non ci lamentiamo quando piove, o fa troppo freddo o cala la nebbia ed è tutto umido...
Un bel tributo a questa stagione è proprio un bel piatto fresco, il cous cous.  Devo dire che questo piatto non l'ho cucinato spesso, ma l'ho provato in molte varianti, ed è buono sempre, tra l'altro è molto carino preparato in versione finger food.

Questo piatto è l'alimento tradizionale di tutto il Nordafrica,  lo si potrebbe anche definire "piatto nazionale" dei Berberi.
E' costituito da granelli di semola cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura).
Ogni anno a San Vito lo Capo, si svolge una manifestazione, dedicata proprio al cous cous,  nata nel 1998.  Grandi Chef, giungono in questo angolo della Sicilia occidentale, da tutto il mondo, si confrontano tra i fornelli e preparano piatti originali e gustosi.




INGREDIENTI per 2 persone
160 g di cous cous a grana media precotto
160 ml di acqua
2 zucchine verdi
200 g di mazzancolle
1/2 cipolla bianca
3 cucchiai di piselli surgelati
sale
pepe
olio evo

PREPARAZIONE
Mettete  160 ml d’acqua a bollire con un pò di sale, nel frattempo pesate il cous cous mettetelo in una teglia antiaderente con mezzo cucchiaio di olio e inziate a tostarlo, mescolando con una forchetta, appena  sentite il profumo della tostatura, mettete da parte. Appena l'acqua bolle, spegnetela  e  versatela sopra il  cous cous, coprite poi con un coperchio. Lasciate riposare in modo che si gonfi, per 5-7 minuti circa. Per insaporire maggiormente il cous cous si può anche bagnare con del brodo vegetale fatto in casa.
Nel frattempo avrete pulito le zucchine e tagliate a dadini con la cipolla,   soffriggete con un filo d’olio. Aggiungere adesso i  piselli salate, quasi a fine cottura unire  le mazzancolle.
Una volta finito di riposare rovesciate il cous cous nella teglia, sgranandolo bene.  Per decoro si possono usare sia il prezzemolo che le foglie di basilico.
Un giro di pepe a chi piace, servite tiepido o freddo.



martedì 30 giugno 2015

TARTE TATIN PATATE E SPECK


Questa torta, secondo la leggenda,  sarebbe stata creata dalle sorelle Stephanie e Caroline Tatin, che  gestivano un ristorante, che esiste ancora sotto il nome di "hôtel-restaurant Tatin" frequentato da cacciatori. Una domenica, mentre preparavano una torta di mele per il pasto di alcuni cacciatori, una delle sorelle dimenticò di porre la pasta brisée al di sotto della torta, lasciando caramellare così le mele nel burro e nello zucchero. Per rimediare all'errore pose dunque la pasta brisée al di sopra del composto ottenuto e poi capovolse il tutto in un piatto. I cacciatori apprezzarono questa torta, che divenne così la torta Tatin.
Per la pasta brisèe uso sempre la ricetta di C. Felder che funziona benissimo sia per le torte salate che dolci.
E' una torta che si presta bene per ogni occasione, si possono variare gli ingredienti e si ha sempre un ottimo risultato. Buona anche, ai pomodori e mozzarella, alle cipolle, oppure dolce, classica alle mele.

In occasione del compleanno del nostro vicino, abbiamo organizzato una festa a sorpresa nel giardino dietro casa, ognuno ha portato qualcosa. Questa torta insieme ad altre peparazioni che ho fatto, è stata molto apprezzata, spazzolata senza poter fare il bis, la prossima volta ne farò due.



Ingredienti:
per la brisèe

farina 200g
sale 5g
burro a pezzetti 90g
uovo 1
acqua 20g

In una ciotola, preparare la pasta lavorando la farina, il sale e il burro a temperatura ambiente, con le dita, fino a quando il burro è stato assorbito dalla farina. Aggiungere l’uovo e l’acqua e impastare. Quando la pasta sarà bella compatta, avvolgerla con della pellicola e metterla a riposare in frigo per 2 ore circa.



Ingredienti ripieno:

4 patate medie a pasta gialla
4 fettine di speck
1 cucchiaio di parmigiano
rosmarino
1 cucchianino di zucchero
1 cucchaino di sale 
pepe
timo per decorare

Imburrare uno stampo di 22cm, cospargere di zucchero per caramellare e aghi di rosmarino tritati.
Sbucciare le patate e  tagliarle a fette sottili  sistemarle a raggiera un primo strato poi mettere lo speck e finire di sistemare il resto delle patate nella teglia. Salare e cospargere di parmigiano.
Stendere la pasta, leggermente più larga della circonferenza della tortiera e non troppo sottile,-

Adagiarla sopra le patate e rigirare i bordi verso l'interno come rimboccare la coperta del letto! 
Bucherellare e infornare a 190° per 45min. poi dipende dal vostro forno.





sabato 20 giugno 2015

CHERRY CAKE

   CHERRY CAKE (Torta di ciliegie morbida)


Con questa torta, resto ancora sul tema frutta, ha un sapore delicato, è mobida e indicata secondo me per l'ora del tè, ma ottima anche per una sana colazione! L'avevo archiviata da tempo, è passata nel mio ricettario tanto tempo fà, grazie ad un'amica che abita a Londra, questa torta pare fosse una ricetta fatta da sua mamma.
Siccome sono golosa di ciliegie, avevo comprato questi bei duroni, belli succosi, e prima di mangiarli tutti e farmi venire il mal di pancia, ... ho iniziato a sfogliare riviste di cucina e anche il mio ricettario,  nascosta tra altri mille foglietti di ricette, è saltata fuori questa meraviglia.  Detto fatto!
Eccola!




Ingredienti:

200 gr farina 00 ( io 100gr kamut)
300 gr di ciliegie (duroni)
2 uova
120gr zucchero
100 gr olio di semi di girasole (io arachidi non avevo l'altro)
50gr di burro
una bacca di vaniglia o estratto di vaniglia
una bustina di lievito per dolci
zucchero a velo

Procedimento:
Privare le ciliegie del nocciolo tagliandole a metà.  Montate le uova con lo zucchero e la vaniglia, fino a farle diventare belle soffici.
Unite poco alla volta la farina setacciata con il lievito già dentro, alternandola con l'olio ed il burro non troppo morbido, continutate fino ad ottenere un composto denso. A questo punto unire le ciliegie mescolando delicatamente.
Imburrare e infarinare una tortiera da 22 versare l'impasto e mettere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, ma dipende dal forno. Usare come sempre lo stecchino per sentire se è cotta. Se per caso dovesse iniziare ad abbronzarsi troppo sopra, mettere un foglio di stagnola. Lasciate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo,  guarnire con alcune ciliegie.  




 Credo che si possa utilizzare anche altra frutta ... provate!


 Spazzolata dalla sera alla mattina!

sabato 6 giugno 2015

CROSTATA AI FRUTTI DI BOSCO


Questa buonissima crostata, è un tributo alla frutta rossa, fa molto estate ed è piacevole sentire il sapore acidulo delle fragoline  con gli altri frutti che si mischiano alla crema dolce e vellutata, a sua volta racchiusa in una croccante pasta frolla.
L'ho preparata in occasione della fine (si fa per dire...) di alcuni lavori di restyling che abbiamo fatto in casa, durati qualche mese!!! 
Questa torta ci voleva per ripartire...



Pasta frolla
250gr farina 00
125 gr burro
75gr zucchero a velo
40gr di tuorlo d'uovo ca.
1/2 bacca di vaniglia
pizzico di sale

Ho usato una tortiera quadrata da 22cm.
Impastate nella ciotola con lo strumento a foglia la farina con il burro a pezzetti, il sale la vaniglia. Azionate l'impastatrice e lasciate sabbiare il composto, quindi aggiungete lo zucchero a velo e subito dopo i tuorli. Appena l'impasto si è formato rovesciatelo su una spianatoia spolverato di farina, formate un panetto e fatelo riposare in frigo un'oretta (si può preparare anche il giorno prima!).

Crema pasticcera
500gr di latte
120gr di zucchero fine
100gr di tuorli
20gr di farina
20gr di amido di mais
stecca di vaniglia o buccia di limone

In un pentolino versare il latte e metà dello zucchero mettere i semini della vaniglia e scaldate. A parte battere i tuorli con l'altra metà di zucchero e aggiungere la farina e l'amido meglio se setacciati.
Quando il latte inizia a scaldarsi (togliere la buccia di limone per chi lo avesse usato al posto della vaniglia) versarne una parte sui tuorli sbattuti, mescolare bene e versare dinuovo il composto nel latte. Cuocere a fuoco basso girando per non far attaccare, ancora due minuti e la crema è pronta.



A questo punto prendo dal frigo il panetto e lo stendo sul piano con il mattarello, rivesto lo stampo e lo buco con i rebbi di una forchetta. Adesso prendere un pò di carta forno e metterla sulla pasta con sopra dei ceci o fagioli secchi, mettere in forno a 180° fino a che non sarà abbronzata, ma non troppo.  Una volta raffreddata, riempire con la crema e dinuovo far raffreddare. Qui adesso, potete decorarla come più vi piace, io ho usato fragoline di bosco, lamponi, mirtilli, fragole e foglie di menta.
Spolverare con zucchero a velo.






domenica 24 maggio 2015

FREGULA SARDA



Questo piatto  fatto con pasta tipica sarda, la fregula detta anche fregola, l'ho mangiato in un ristorante, ne sono rimasta affascinata e ho voluto riprovare a farlo. Ci sono molte altre varianti anche con altro tipo di pesce, sicuramente tutte buone! E'  un piatto molto appetitoso, e pensare quante volte siamo stati in sardegna e non l'avevo mai mangiato. E' un piatto veloce e anche diverso dalla solita pasta, anche da  proporre ad amici, come ho fatto io!


Per 4pp. 
320gr fregola media
4 calamari medi
15 gamberetti rosa

1 gambo di sedano
1 cipolla 
1 carota
aglio
prezzemolo
4 pomodorini pachino
1 bicchiere di vino bianco
olio 
peperoncino
sale&pepe
Pane tostato

Tritare e far soffriggere sedano, carota, cipolla, aglio, in abbondante olio, aggiungere i calamari puliti e tagliati a rondelle, quando sono diventati rosa aggiungere un pò di vino bianco e uno di acqua, dopo qualche minuto aggiungere i gamberetti i pomodori senza semi a pezzettini, condire di sale pepe e peperoncino, coprire per 15 minuti il tempo che serve ai calamari, controllare e tenere sempre piuttosto umidi aggiungendo un bicchiere di acqua.
In una pentola fate bollire l'acqua, mettere la fregula che sarà pronta in 10 minuti circa, scolarla e aggiungerla nel tegame del sugo, insaporire con prezzemolo e un filo d'olio evo.
Su un lato mettete le fette di pane arrostite.  Delizioso!










venerdì 8 maggio 2015

FESTA della MAMMA



In origine la Festa della Mamma, nata circa negli anni cinquanta,  ricordo che era il giorno 8 maggio. Per me rimane tale giorno, anche se, per facilitare i festeggiamenti e far ricadere la Festa in un giorno festivo, si è poi deciso di rendere la data “mobile” e fissarla la seconda domenica di maggio. 
Auguri a  tutte le mamme del mondo, che sfidano tante insidie e problemi come dei  forti guerrieri.
Dedico questo bellissimo carciofo detto appunto  "Mammola" o "Mamma".
Questa sera farò una gustosissima frittata con questi carciofi, anche se ci sono altre ricette come ripieni di carne o salsiccia o semplicemente prezzemolo, aglio e pangrattato.









sabato 2 maggio 2015

 SPAGHETTI PRIMAVERILI


"È primavera... svegliatevi bambine alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.  E a tarda sera, madonne fiorentine, quante forcine si troveranno sui prati in fior. "

Beh, si inizia a sentire profumo di primavera per davvero... dall'orto di un'amico di famiglia, ho ricevuto dei baccelli freschissimi, poi ho comprato dei piselli e della pancetta ed ho realizzato questo fantastico primo. Per chi è vegetariano, o cmq a chi non piacesse la pancetta, al suo posto magari, suggerirei un cipollotto fresco, anche di tropea.  Come pasta ho usato gli spaghetti, ma vanno bene anche linguine, o tagliatelle.
Un primo piatto veloce,  leggero e  molto primaverile.

Ingredienti:

Spaghetti
Fave fresche
Piselli freschi
Pancetta a dadini
Pecorino
sale 
pepe macinato fresco
olio evo

Prima di tutto spellare le fave e sgranare i piselli.  In una teglia antiaderente mettere poco olio, aggiungere la pancetta e farla rosolare, quindi mettere i piselli e le fave,  bagnate con un pò di acqua calda durante la cottura.  Aggiustate di sale. Mettere a lessare la pasta, quindi scolatela e versatela nella teglia, amalgamate e grattate abbondante pecorino, mescolare bene ed infine una bella spruzzata di pepe (a chi piace!). Buona primavera!









domenica 19 aprile 2015

Burger Buns  "homemade"

 

 

 

Non sono mai stata una McDonald's dipendente, ma ecco il mio "burger buns" homemade, bello, soffice, che avvolge la carne succosa, preparata da me, fresca per l'occasione! Niente a che vedere con quelli che almeno una volta, ci è capitato di mangiare nei famosi fastfood! Solitamente si insaporiscono con lattuga una fetta di pomodoro, qualche rondella di cipolla (buona anche stufata), cetrioli e ketchup, provatelo con una goccia di tabasco, a noi è piaciuto!  La senape è un'alternativa poi c'è l'amante della maionese! Ognuno ha preparato "di persona personalmente" il proprio "buns", nel mio ho messo lattuga, cipolla, fontina, pomodoro e senape. Oltre ai condimenti base,  il burger può essere insaporito con pancetta, altri tipi di formaggi e chi più ne ha più ne metta!

 

 Per l’impasto:



250 g di farina 0 manitoba
200 g di farina tipo 1 
100 ml d’acqua tiepida
80 ml latte
30 g di burro, ammorbidito
1 uovo piccolo
30 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
6 gr  di lievito di birra secco (12g fresco)

Per la copertura:


1 uovo sbattuto con poco latte
semi di papavero / sesamo


Nella planetaria con il gancio, (oppure in una grande ciotola e poi sulla spianatoia) mescolate le  farine con lo zucchero, il lievito e  l'acqua. Aggiungere l'uovo il latte il sale ed il burro ammorbidito, lavoratelo per circa 10 minuti fino a quando diventa soffice e liscio.
Mettetelo in una ciotola leggermente unta di olio e coprite con un canovaccio. Lasciatelo lievitare per  1 o 2 ore, finche’ raddoppia di volume in forno con la luce accesa.
Riprendere l'impasto, con le nocche della mano sgonfiate leggermente e formate un panetto,  tagliatelo in 8 pezzi e formate delle palline di circa 8 cm di diametro, 90gr circa. Mettete i panini nella teglia con la carta forno coperti con un canovaccio, e fate lievitare ancora per un ora circa. (magari in inverno ci vorrà di più).
Nel frattempo accendere il forno a 190°C.  Spennellate delicatamente i panini con l’uovo e latte sbattuto e spolverate con i semi di sesamo o papavero.
Cuocere in  forno finchè non diventano dorati, circa 15 minuti.
Si possono anche surgelare messi singolarmente nel sacchetto da freezer.