martedì 21 giugno 2016

PIZZA ... cu' a pummarola 'ncoppa !


Ti offro una bella pizza... i soldi ce li hai?
Totò (Antonio De Curtis)
in Risate di gioia, 1960






A questo giro la sfida #58 dell’ Mtchallenge ci fa volare a Napoli, terra madre della pizza, così almeno ho sempre sentito dire.
Chi ha dato il via a questa sfida, è la nostra cara
Antonietta che ci fornisce tutte le spiegazioni utili su come farla, con i vari lieviti, di birra fresco o granulare, al lievito madre, licoli e chi più nè ha più ne metta!!!!
Ho sempre pensato di fare la pizza al piatto, ma poi ho sempre ripiegato sulla solita teglia, se non fosse stato per Antonietta non ci avrei mai provato, specialmente con le sue indicazioni preziose.
La pizza, credo di averla mangiata ovunque, sappiamo tutti che è uno dei cibi italiani più conosciuto, ormai anche nelle parti più remote del mondo... da ragazzina, a New York, l'ho perfino mangiata a colazione!!!
Adesso che ho imparato a fare questa preparazione, penso che non cambierò, è piaciuta a tutti parecchio.
Ho letto il post, con molto interesse, perchè da MTC  si impara davvero tanto ed io sono una fan della pizza, quindi, vediamo un pò come ho fatto:

 



    Ingredienti per tre pizze al piatto:

    450 g di farina gragnano O setacciata una volta
    250 ml di acqua (oligominerale)
    12 g di sale
    1 g di lievito di birra granulare 

      Ho messo un pò di acqua in due tazzine, in una ho messo il lievito,  nell’altra il sale.
      Versate il resto dell'acqua in una ciotola  poi aggiungete l’acqua con il lievito sciolto ed iniziate ad aggiungere  la farina un pò alla volta impastando, finita la farina unite anche il resto dell’acqua con il sale e continuate a lavorare per circa 10 minuti con le mani.
      Rovesciate l'impasto sul tavolo e lavorate ancora per circa 20 minuti fino a che l’impasto piano piano diventerà liscio e questo punto lo metterete in una ciotola coperto con la pellicola per due ore circa.
      Passato questo tempo, riprendetelo e dividetelo in  tre panetti (questa operazione è detta staglio), che metteterete sotto  un canovaccio, senza infarinare, fate lievitare ancora per 4/5 ore ad una temperatura di 25°(io in forno con la lucina accesa).





      Una volta che l'impasto è pronto, iniziate a lavorare la pizza schiacciandola delicatamente con le dita e allargandola piano piano. Non è cosa da poco stendere una pizza a mano, ma ce l'ho fatta!
      Nel frattempo avrete acceso il forno al massimo, (il mio  250°) e messo dentro la teglia dove poi metterete a cucere le pizze.
      Adesso non resta che decidere i condimenti..., di sicuro la classica margherita, la Mediterranea ed infine una di stagione con fiori di zucca e speck, rigorosamente tutte con mozzarella di latte campana.
      Infornate la pizza e fate cuocere prima con il solo pomodoro, poi aggiungendo i vari ingredienti molto velocemente...ultima la mozzarella scolata bene!






      Con questo impasto ho fatto tre pizze utilizzando per:

      Pizza margherita  - passata di pomodoro mutti, mozzarella di latte e basilico

      Pizza Mediterranea - pomodorini datterini mutti, filetti di alici in olio evo bio, capperi piccoli di Salina, mozzarella di latte, basilico

      Pizza Fior di zucca & Speck  - un filo di olio evo, speck, fiori di zucca e mozzarella

      Purtroppo della pizza Margherita, una sola foto, mia figlia non ha resistito, è stata più veloce della luce!  




      12 commenti:

      1. che meraviglia queste pizze, mi hanno fatto venire un'acquolina incredibile:))

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      2. Cu' a pummarola 'ncoppa è cchiù bbuona 'a pizza! :D Troppo buona Sabry. Bravissima!
        Un bacio.
        Marina

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      3. Sabry permettimi di dirti che quando una pizza è impastata bene, è semplicissimo stenderla. E' solo questione di abilità che si acquisisce con l'esperienza. Per cui se vuoi e se ti piace puoi arrivare a stenderla facendola roteare persino su una sola mano.
        Come prima esperienza hai ottenuto dei buoni risultati e sono felicissima che sia stata gradita

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        1. Tante grazie per l'incoraggiamento, c'è sempre tanto da imparare!

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      4. Risposte
        1. ...era anche buona devo dire, la rifarò a breve in teglia!

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