Salta fuori come nuova sfida del mese per MTC n. 64, che la vincitrice Giuliana, del blog, La Gallina Vintage ci propone.
Le terrine sono a tutti gli effetti degli sformati preparati in un contenitore di porcellana, in genere ovale da cui il nome del piatto terrina, ce ne sono in giro di molto carine, la particolarità è che il coperchio deve avere un piccolo foro per la fuoriuscita del vapore. In genere le terrine più classiche sono quelle a base di carne, ma si trovano anche fatte di verdure o anche di pesce; possono essere servite calde, tiepide o fredde a seconda della loro preparazione.
La terrina da non confondere con il patè, perché viene usata spesso la gelatina come "legante" e gli ingredienti sono meno tritati, possono essere bardate oltre che da pancetta, o lardo anche da verdura o essere rivestite di pasta brisè.
Ho fatto salti mortali, ho dovuto usare il forno a casa dei miei, (mentre sto ancora aspettando quello nuovo), capirete che non cucinare a casa propria è più difficile, la location e ogni singola cosa è diversa, comunque nonostante attimi di tensione, il risultato è stato soddisfacente e apprezzato. Una preparazione molto carina da presentare, ci stanno bene come accompagnamento salsine varie, e verdura fresca.
Penso senz'altro che riproverò, magari in versione verdura, visto che andiamo incontro alla bella stagione.
Ma ecco la mia versione:
(stampo in pyrex)
500 g farina molino grassi (Montana)
250 g burro freddo a tocchetti
1,1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero
2 uova medie
80 g acqua ghiacciata
Versare la farina in una ciotola con il burro freddo, quindi le uova il sale lo zucchero ed infine l'acqua fredda, impastate fino a formare una palla omogenea che metterete in frigo per un ora circa.
700 gr di coniglio (2 cosce)
250 gr di coniglio (filetti già pronti)
200gr di pancetta stesa
200 gr macinata di maiale
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
40 gr di nocciole
foglie di alloro
5 bacche di ginepro
rosmarino
sale e pepe q.b.
vino bianco secco q.b.
spinaci baby q.b.
Ho disossato le cosce di coniglio e fatte macerare insieme ai filetti con 2 bicchieri di vino bianco, 3 foglie di alloro, le bacche di ginepro il rosmarino per 2 ore in frigo.
Nel frattempo ho preparato la patè a foncer , mescolare la farina con il burro freddo a piccoli pezzi, poi le uova sale, zucchero e l'acqua fredda, formare una palla omogenea e avvolgerla nella pellicola, mettere in frigo un'oretta.
Riprendere il coniglio, scolarlo bene e asciugarlo. Ho tolto i filetti ed ho passato il resto nel macinacarne, quindi l'ho impastato con con qualche fetta di pancetta e la macinata di maiale, le uova il parmigiano, ho salato, pepato, aggiunto le nocciole tostate e mescolato bene.
A questo punto ho steso un terzo della pasta, ed ho rivestito la terrina di vetro, che ho rivestito con la pancetta e iniziato a riempire con l'impasto uno strato fino a metà, cercando con il dorso di un cucchiaio di non lasciare spazi vuoti, quindi ho messo le foglie di spinaci a formare uno strato (fate a occhio) poi ho aggiunto i filetti di coniglio e finito di aggiungere il resto dell'impasto fino all'orlo. A questo punto ho chiuso con la pancetta lasciata appositamente debordare.
Con la restante pasta ho fatto il coperchio e chiuso bene ai lati e fatto qualche decorazione, spennellare con il rosso dell'uovo mischiato al latte, fate poi un piccolo foro che servirà da camino per far fuoriuscire il vapore, io ho usato un piccolo stampino a forma di cuore.
Ho messo in forno per 20 minuti a 180° poi a 160 per 45 minuti, ognuno poi conosce il proprio forno.
Ho lasciato raffreddare coperto con la stagnola (fuori dal frigo.) Lo abbiamo mangiato il giorno dopo a pranzo, scaldando leggermente le fette in forno. Devo dire che ho peccato con il sale dovevo metterne meno, ma tutto sommato è piaciuto.
Salse di accompagnamento:
Crema di funghi:
250gr di funghi champignon
prezzemolo
sale
200 ml di panna da montare
burro
Pulire i funghi e tagliarli a lamelle, cuocerli nel burro e salare, aggiungere del prezzemolo e finire la cottura. Una volta tipedi, metterli nel bicchiere del mixer aggiungere la panna (80ml circa dipende da quanto la volete morbida) e frullate fino a far divenire una crema.
Cipolle in agrodolce:
6 cipolle rosse medie
olio
sale pepe
peperoncino
1 cucchiaino di zucchero
Pulire ed affettare le cipolle, in un tegame con olio, farle appassire piano piano salare, aggiungere un po' di peperoncino e lo zucchero, coprire far cuocere 1 ora e mezzo circa.
Partecipo alla sfida MTC n. 64
Molto interessanti i tuoi consigli: confesso che non ho mai preparato terrine. Mi hai incuriosito.
RispondiEliminagrazie ... fammi sapere a presto....
Eliminagrazie per me è stata la prima volta, ma è stato divertente, ed è pure buona!
RispondiEliminaLa tua terrina mi sembra fantastica!! ..e poi io adoro il coniglio.E gl accompagnamenti...mi hai fatto venire l'acquolina.
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera
hai scelto il coniglio, ed è una scelta validissima per queste preparazioni. Una carne delicata e allo stesso tempo saporita che ben si sposa con gli altri ingredienti. Ha un bell'aspetto anche se forse hai saltato il passaggio della gelatina. Va fatta colare dentro, una volta fredda, attraverso il camino in modo che riempia gli spazi che inevitabilmente si creano fra la pasta e il ripieno. In ogni caso per essere la tua prima volta, direi che te la sei cavata egregiamente! Sono contenta che ti sia piaciuta.
RispondiEliminaGrazie Giuliana, ho saltato la gelatina, come avevo detto nel filo diretto, perché in casa poi nessuno poi l'avrebbe mangiata e sarebbe stato un peccato, comunque mai dire mai, proverò anche quella versione, più avanti|!
EliminaVista la fantastica riuscita, hai fatto proprio bene a prenderla con filosofia! Brava :-)
RispondiEliminaChe bella!! complimenti bravissima
RispondiEliminaChe meraviglia questa preparazione,oltre che bellissima da vedere e molto d'effetto e' senza ombra di dubbio favolosa,sarei curiosissima di assaggiarla,grazie mille per la condivisione:)).
RispondiEliminaUn bacione:)).
Rosy
Bella sai la tua versione di terrina! hai visto com'è divertente e facile a farsi? Direi che è una vera risorsa!
RispondiEliminaBella sai la tua versione di terrina! hai visto com'è divertente e facile a farsi? Direi che è una vera risorsa!
RispondiEliminaSecondo me la terrina di campagna spacca!
RispondiEliminaFabio
Terrina di campagna genuina e saporita, adoro l'abbinamento con le nocciole io le metterei ovunque.
RispondiEliminaMa perche' "prensiamola con filosofia"?
RispondiEliminaio la prenderei con coltello e forchetta e anche con le mani, guarda! Bella, ben concepita, appetitosa ed elegante. La gelatina e' un problema diffuso, io stessa per anni sono fuggita schifata... fin quando non ne ho assaggiata una ben fatta e da allora mai piu' senza. E' li' il problema, che quelle che ci propinano fanno schifo. Ma se la aromatizzi bene, vedrai che bomba. E davvero provaci ancora, perche' mi sembra una preparazione nelle tue corde, visto questo bel risultato. Brava!
Grazie Alessandra, mi stimoli sempre e son contenta che passi a trovarmi per lasciare i tuoi commenti...a presto!
RispondiEliminaChe bella che ti è venuta Sabry! Nessun cedimento di crosta e abbinamenti profumati e gustosi! In bocca al lupo!
RispondiEliminaDirei che io e te siamo state parecchio in sintonia, sulla terrina.. non per nulla mi piace da morire :)
RispondiEliminaWow! Che squisitezza!! Io adoro questo genere di ricette ricche e succulente ;) E' molto invitante, bravissima.
RispondiEliminaMarina