In un bel pomeriggio di marzo, ventoso ma soleggiato, abbiamo giocato a fare le signore inglesi. Dopo le ultime giornate da far invidia agli anglosassoni, in tema di meteo, ho invitato alcune amiche per trascorrere e gustare con loro il vero, "traditional English afternoon tea". Abbiamo sognato per un momento di essere catapultate in una di quelle intime "english tea room", in una Londra dall'atmosfera decadente alla Oscar Wilde, ma così affascinante e rilassante da sentirsi a proprio agio.
Ringrazio fin d'ora Valeria Caracciolo che dopo la sua vittoria, ha proposto per la sfida #Mtc71 un perfetto pomeriggio inglese, e cioè il tè delle cinque.
Non avrei dovuto partecipare per mille ragioni, ma come facevo a dire di no ad una tazza di tè che praticamente a casa nostra, beviamo quasi ogni pomeriggio?
Poi mi son resa conto, che ho solo "mug" di ogni tipo ma solo quelle per bere il tè, allora mi sono messa in moto e sono andata a spolverare il vecchio caro servito della mamma, che lei decanta sempre e che questa volta ha avuto l'onore di essere preso seriamente in considerazione per essere usato e fotografato addirittura!
Poi mi son resa conto, che ho solo "mug" di ogni tipo ma solo quelle per bere il tè, allora mi sono messa in moto e sono andata a spolverare il vecchio caro servito della mamma, che lei decanta sempre e che questa volta ha avuto l'onore di essere preso seriamente in considerazione per essere usato e fotografato addirittura!
E ti ringrazio Valeria, non solo per la sfida, ma perché sono tornata indietro nel tempo, parecchio tempo direi, beh diciamo pure, una trentina di anni và...!!! Ho bene impresso nella memoria, quando abitavo a Londra in una famiglia di origine scozzese/inglese, la nonna dei bambini a cui facevo da baby-sitter, passava praticamente quasi ogni pomeriggio, ed ogni pomeriggio era "the best english afternoon" mettevamo a scaldare l'acqua per il tè, si preparavano ogni volta biscotti diversi, ma non mancavano mai gli shortbread, oppure gli scones che la nonna preparava divinamente. Lo ricordo come uno dei momenti più belli di quel periodo, mi piaceva aiutarla a sistemare la tavola, spesso altri amichetti e mamme, si univano a noi ed era come essere coccolati in questo momento magico tra sorrisi, risate e dolcetti.
In Italia abbiamo abitudini ovviamente diverse, il nostro momento caffè è solitamente più veloce, mentre il rito dell''afternoon tea è una cosa seria, ci si siede, si chiacchiera e si mangia, un ricco menu comprende dolcetti golosi e non solo, sandwich che fanno venire l'acquolina, insomma di certo non ci si alza a stomaco vuoto!!!
Pare che questa usanza, sia stata portata in voga e poi trasformata in una istituzione nazionale, da Anna Russel 7° duchessa di Bedford, amica di corte della regina Vittoria. Praticamente a quell'epoca si usava mangiare tardi e quindi tra un pasto e l'altro passava parecchio tempo, poiché durante le ore pomeridiane la duchessa aveva un forte senso di appetito e, non riuscendo ad attendere il pasto della sera, decise di farsi portare una tazza di tè, con prelibati dolcetti al seguito, questo momento fu così tanto apprezzato che divenne un'usanza quotidiana. Anche la regina lo apprezzò molto, tant'è che decise di organizzare dei veri incontri dove ci si presentava con abiti eleganti, un'esclusiva per le classi aristocratiche. Nel novecento però iniziarono a diffondersi sale da tè, che ancora oggi sono alla moda.
Ci siamo davvero divertite, un piacevole momento di svago, pomeriggi come questi fanno bene, al cuore, alla testa e ... alla pancia!!!
Vi ripropongo il mio pomeriggio inglese pieno di ricordi, e vi lascio le ricette ...
enjoy your english afternoon tea, with love!!!
ps. ... con noi ha partecipato anche il mio cane Rolly un Jack Russell che nel contesto ci stava proprio bene visto le sue origini! Contento di gironzolare tra questi dolcetti che, anche se per lui sarebbero proibiti, ha assaggiato con leccata di baffi!
enjoy your english afternoon tea, with love!!!
ps. ... con noi ha partecipato anche il mio cane Rolly un Jack Russell che nel contesto ci stava proprio bene visto le sue origini! Contento di gironzolare tra questi dolcetti che, anche se per lui sarebbero proibiti, ha assaggiato con leccata di baffi!
Ho usato un tè bancha aromatizzato alla pera e fragola, intitolato "appuntamento al ponte vecchio"ed un tè nero Earl Gray imperiale. Due tipi di tè che si addicono molto ai miei dolcetti ed a questo pomeriggio che cerca di farci scorgere un pò di primavera.
Chocolate shortbread (ricetta originale della nonna inglese, modificata da me con del cacao)
2 cups di farina 0
1/4 di cup di cacao amaro
15 cucchiai di burro (circa 200gr)
1/4 di cup di zucchero semolato (io ho aggiunto un cucchiaio in più)
1/2 cucchiaino di sale fino + fior di sale
In una ciotola, mischiare la farina il cacao il sale, in un'altra ciotola amalgamare il burro allo zucchero fino a farlo diventare una crema, quindi versare la farina e incorporare bene gli ingredienti. Formare adesso un cerchio se volete dare una forma come quella che ho fatto io, oppure potete dare una forma rettangolare e formare dei biscottini. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e intaccare con un coltello la forma di triangolini, spargere qua e là un pò di fior di sale.
Infornare a 200 per 10 minuti e poi a 180 per altri 10, togliere dal forno anche se morbida poi si indurirà freddandosi.
Biscotti al grano saraceno
80gr farina 0
100gr farina di grano saraceno
80gr di burro
40gr di zucchero di canna + 20gr per spolverare
30 di zucchero semolato
1 uovo piccolo
una presa di sale
Lavorare in una ciotola il burro con gli zuccheri, aggiungere l'uovo e poi le farine, impastare bene velocemente, formare una palla e metterla in frigo per un' oretta. Riprenderla dal frigo e tagliare ad uno spessore di 5mm, spolverateli con il resto dello zucchero di canna e metterli ancora in frigo nel frattempo scaldate il forno a 180° quindi infornate per circa 20 minuti (dipende molto anche dal vostro forno).
Scones al latticello (anche questa ricetta della signora Chadwick, dalla quale però ho tolto l'uvetta che lei usava mettere )
350 gr di farina 0
80 gr di burro
2 cucchiai di zucchero
1 uovo medio
1/2 bustina di lievito
un pizzico di sale
170ml di latte parzialmente scremato
il succo di mezzo limone
(Serviti con confettura di fragole e susine prugne fatte da me l'anno scorso, e clotted cream)
Per prima cosa mettere il latte in un bicchiere con il succo di mezzo limone e tenetelo almeno 20 minuti a temperatura ambiente.
In una ciotola setacciare la farina aggiungere il lievito lo zucchero ed il sale, poi mescolare il burro fatto a cubetti. Con le dita ho sbriciolato il burro facendolo incorporare alla farina, in un'altra ciotola mescolare l' uovo ed il latticello precedentemente preparato. A questo punto mescolare gli ingredienti liquidi all'altro impasto, vi consiglio di non mescolare troppo, questo aiuterà a far si che le focacce risultino più soffici all'interno. Allargate su un piano l'impasto ad uno spessore di circa 2 cm e con un coppa pasta di circa 5cm di dm. fate un taglio netto senza girare. Ponete gli scones in una leccarda con la carta forno, spennellateli con del latte e fateli cuocere fino a che siano lievitati e dorati.
Lasciateli intiepidire e poi serviteli con marmellata, in genere di fragole o quella che più vi piace, di rigore la clotted cream. Non trovandola, ho mischiato 100 ml di panna montata a 50gr di mascarpone, perché pare sia la versione che somiglia di più a questa gustosa crema.
Sandiwich al salmone e aneto
Pancarrè integrale bio (comprato perché non ho avuto tempo di farlo)
salmone affumicato
burro all'aneto
qualche foglia di valeriana
Sandwich al prosciutto cotto
Pancarrè integrale bio
prosciutto cotto
crema philadelphia
cetrioli
Ho tagliato a triangoli il pancarrè ho amalgamato il burro all'aneto spalmato e aggiunto un fettina di salmone affumicato con foglie di valeriana.
Per gli altri ho spalmato il philadelphia, tagliato il cetriolo e aggiunto il prosciutto cotto.
Con questa proposta partecipo con piacere alla sfida di MTC #71
Belli i tuoi ricordi e belle le tue ricette!
RispondiEliminaGrazie, un bel pomeriggio da rifare!
EliminaMi fa piacere che questa gara sia stata la scusa per ricordare le esperieze vissute e farne di nuove con le tue amiche.
RispondiEliminaIn effetti l'afternoon tea é anche un'occasione per coccolarsi.
Si è stato un pomeriggio piacevole e divertente!
EliminaAnche mia mamma aveva un quadernetto con tutte le ricette raccolte nella casa dove abitava. E noi siamo cresciute con le sue rielaborazioni, in un'Italia in cui il km 0 era d'obbligo e dovevi per forza adattare tutto alla disponibilità degli ingredienti. anche io sono tornata indietro nel tempo,con questo bel tè, di cui mi incuriosiscono gli shortbread al cioccolato (mai visti, fino ad oggi). Li proverò quanto prima!
RispondiEliminaciao Alessandra, le ricette delle nonne o mamme fa sempre piacere rispolverarle; gli shortbread sono buonissimi, e originali direi!
EliminaChe meraviglia questo tea time!!!! Complimenti
RispondiEliminaGrazie peri complimenti, spero che torni presto...verrò a sbirciare il tuo blog presto !
RispondiEliminaquanto avrei voluto partecipare a questo thè delle cinque! hai preparato tutto in pieno stile british, e ogni cosa sembra deliziosa. in particolare gli scones e gli shortbread sogno di assaggiarli (e prerpararli) da tantissimo tempo! complimenti :)
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