Eccomi alla mia prima sfida dell'MTC.
Chi ha lanciato la sfida è Vittoria di La cucina Piccolina; con la sua idea di minestre e zuppe, ha toccato quella parte di cibo che rientra nel confort food e meglio non poteva, che esser cucinata in questa stagione. Questa è una di quelle ricette che mi fa tornare indietro nel tempo, ovvero, quando mio nonno (grandissimo cuoco e uomo), spesso in inverno, mentre fuori pioveva e i vetri si appanavvano, si metteva ai fornelli e mi diceva, - Sabrina, ti preparo la zuppa celeste....conosci la sua storia? Io piccolina e sempre poco affamata, (a differenza di adesso!) sedevo sulle sue ginocchia e mentre la pentola sobbolliva, mi incantavo con la sua storia.
Questa ricetta è la "Zuppa celeste" o "Pappa celeste", viene preparata a Pinocchio dalla fata Turchina, da qui si dà il nome alla zuppa, o probabilmente anche dal colore che le foglie rilasciano in cottura. In toscana, zuppe e minestre in genere, hanno spesso il pane come ingrediente, basti pensare alla ribollita, o alla pappa al pomodoro.
La storia narra che Pinocchio, dopo esser approdato all’isola delle Api industriose a nuoto, era molto, molto affamato. Per strada, incontrò una donnina, che gli chiese di portare una brocca d’acqua fino a casa sua promettendogli come ricompensa «una zuppa di
cavolfiore condito con olio e aceto» e un confetto ripieno di rosolio. Al chè Pinocchio accettò e dopo essersi sfamato bene bene, riconobbe nella vecchietta,
la sua fata Turchina.
Questa è la mia versione, ho solamente aggiunto un ingrediente per renderla più appetitosa, di quella che divorò Pinocchio!
Ingredienti:
Ingredienti ca. 4 persone
Un cavolfiore medio
8 fette di pane toscano
2 agli
1 salsiccia toscana grande
Olio extravergine d’oliva
Aceto di vino bianco
Pepe nero macinato
Sale
Lavate e pulite il cavolfiore lasciando
però le sue foglie più tenere, mettetelo a bollire in una capiente
pentola riempita di acqua e uno spicchio d'aglio vestito. Aggiungete il
sale e qualche goccia di aceto di vino bianco, coprite e fate cuocere
il tempo necessario. Non appena il cavolfiore è tenero, spegnete il
fuoco. In una padella antiaderente, fate cuocere la salsiccia a
pezzettini alla quale avrete tolto la pelle. A questo punto tagliate
delle belle fette di pane, fatele abbrustolire al grill, poi
strofinatele bene con l'aglio (a chi piace!) e accomodatele nel piatto
di ogni commesale. In una scodella capiente versare il cavolo con la sua
acqua di cottura, non importa che sia tutta, vedete voi, aggiungete
quanto basta di un buon olio extravergine e la salsiccia. A questo
punto, versate la zuppa sopra le fette di pane, e finite con un giro di
pepe nero macinato al momento.
Deliziose sia la zuppa che la storia raccontata da tuo nonno.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la sfida e buon week end.
Marina
Grazie mille, crepi il lupo!
Eliminaquando sento parlare di nonni, parte la modalità lacrima: da quando vivo lontana da casa, poi, ce 'ho praticamente incorporata.D'altronde, questa è l'altra faccia di una sfida che parla di cibi che confortano e che scaldano il cuore-e la tua zuppa fa entrambi, al massimo grado. Abbinata strepitosa, cavolfiore e salsiccia, ma bello anche l'inserimento di parti di scarto, come le foglie. Vino, aglio e giro d'olio fanno il resto-e a me non rimane che darti un benvenuto gioioso per un esordio davvero ineccepibile.Complimenti!
RispondiEliminaGrazie,è stato proprio un bel ricordo preparare questa ricetta.
EliminaMa che bella storia! Non conoscevo questo parte della storia di Pinocchio... Anche a me è scesa la lacrimucia, perche anche a me questa zuppa ha ricordato casa dei nonni. Benvenuta all' MTC!
RispondiEliminaSempre bei ricordi!
EliminaMi eri sfuggita Sabry :( Benvenuta in questa gabbia di matti :)
RispondiEliminaComplimenti per la zuppqa, buona e bella nelle foto.
BRAVA :)
Grazie Corrado si è una buona zuppa molto confort food!
Eliminami piacerebbe aver avuto un nonno per aver ricordi di storie raccontate sulle ginocchia e invece niente, però mi lascio deliziare da questa tua semplice ricetta con quel pizzico di sapere in più che solo i nonni sanno avere.
RispondiEliminami piacerebbe aver avuto un nonno per aver ricordi di storie raccontate sulle ginocchia e invece niente, però mi lascio deliziare da questa tua semplice ricetta con quel pizzico di sapere in più che solo i nonni sanno avere.
RispondiEliminaGrazie della tua visita, in effetti è un ricordo molto confort!!!
EliminaMa come sono contenta che questa sfida ci stia regalando un intero baule di emozioni, che le zuppe abbiano portato fra noi il calore di persone e ricordi.
RispondiEliminaLa pappa celeste è una storia meravigliosa e la zuppa sembra magica
E' vero, certe ricette oltre ad esser buone, ci regalano bei ricordi!
EliminaNon conoscevo né la zuppa, né l'origine del nome.. bellissime entrambe *.* Da tornar bambina subito!
RispondiEliminaDolcissima la memoria del Nonno che questa sfida ha riportato a galla!
RispondiEliminaE squisita la tua zuppa celeste, degna della tavola di un re: che le zuppe siano il cibo povero per antonomasia si sa, ma secondo me sono così buone da essere degne di comparire anche ai Piani Alti... questa zuppa in testa!
Benvenuta all'MTC!!!
Complimenti Sabry: una tua foto e' stata menzionata tra le piu' belle di questo mese :) BRAVA
RispondiEliminahttp://www.mtchallenge.it/2016/02/mtc-n-53-i-premi-30-mm.html
Ma guarda chi c'è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBenvenuta Sabry!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E bravissima!!!!!!!!!!
Ma guarda chi c'è!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBenvenuta Sabry!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E bravissima!!!!!!!!!!