martedì 22 marzo 2016

ZUPPA DI MARE


La storia della zuppa di mare, è partita dalla sfida dell'MTC e AnnaMaria la vincitrice, che ha proposto questo delizioso piatto marinaro. Il pesce lo adoro, anche se a ricordo, certi tipi di pesce, nemmeno li guardavo. Ad ogni modo, non è stata cosa da poco preparare la zuppa, non avendola mai cucinata prima. Mi sono documentata, presa un pò dal panico mi sono buttata in questa impresa e devo dire, che mi sono divertita tanto.
Ho pensato che questa zuppa poteva essere un bel connubio tra la mia Toscana e la Puglia terra di origine del mio consorte. Presa dall'entusiasmo, davanti al banco del pesce, (diciamo la verità avrei comprato tutto....) insieme all'aiuto del pescivendolo, ho portato a casa una bella rete di pesci!
Una cosa è certa siamo circondati da un bellissimo mare e coste meravigliose, la nostra, una terra di navigatori appunto, ma anche di marinai e pescatori, che di conseguenza diventano cuochi che cucinano il pescato.   
La zuppa di pesce, è un piatto che appartiene alla tradizione gastronomica sia italiana che internazionale, in effetti viene preparata in un gran numero di paesi, ognuno con varianti diverse e con  risultati di sapori altrettanto diversi. Gli ingredienti cambiano a seconda del territorio, ma diciamo pure che i pesci per la zuppa, utilizzati dai pescatori al rientro dal mare, erano quelli che restavano invenduti, quelli troppo piccoli o di poco pregio. 
Per la mia zuppa di mare, per quanto riguarda il connubio di cui parlavo prima, ho scelto di preparare le friselle. Sappiamo bene che accanto ad una buona zuppa non può mancare un pezzo di pane arrostito o croccante che possa essere bagnato nel suo brodetto saporoso, (e, a me in particolare, piace tantissimo... poi mi lavo le mani eh!!!)
Buona zuppa a tutti!
 




Ma ecco come fare:


per 4 persone ca.

1 kg di pesce da zuppa (pesce prete, pagello, tracina...)
5 moscardini
15 scampi piccoli
600 gr coda di rospo  
500gr cozze 
500gr vongole 
4 pomodori pelati (fatti in casa)
ciuffo di prezzemolo
2 spicchi d'aglio 
1 cipolla rosata
1 bicchiere di vino bianco
sale & pepe
peroncino

Per il fumetto di pesce:

testa e lisca di qualche pesce
1 costa di sedano
1 carota
mezza cipolla rosata
olio
1,2 lt acqua





Innanzitutto ho pulito il pesce, e messo da parte lische e teste
Ho preparato il fumetto, in una casseruola ho messo un  un filo d'olio, ho fatto rosolare la cipolla poi ho aggiunto tutti gli altri ingredienti, facendo cuocere almeno 45 minuti. Poi ho preparato un battuto di aglio cipolla e prezzemolo,l'ho messo in un tegame capiente con abbondante olio, ho aggiunto poi anche il peperocino. Per primi ho messo i moscardini, dopo 10 minuti ho bagnato con il vino facendolo evaporare un pò, ho aggiunto i pelati schiacciandoli bene, dopodichè ho aggiunto i pesci della zuppa, dopo 15 munuti la coda di rospo, ho salato e messo un pò di pepe (poco), a seguire cozze, vongole, e infine gli scampi il tutto via via bagnato dal fumetto. Mai toccare il pesce, semmai scuotere un pò il tegame, ho sempre tenuto il coperchio controllando.


Per le friselle:

350gr di farina 0
150gr semola di grano duro rimacinata
300gr di acqua tiepida
7gr di lievito disidratato
6gr di sale 


Nel mio kitchen-aid ho messo le due farine l'acqua ed il lievito ho iniziato ad impastare poi ho aggiunto il sale.
Quando l'impasto è diventato bello elastico, ho formato una palla e l'ho messa in una ciotola, coperta con pellicola in forno con la lucina accesa. Dopo circa un oretta ho ripreso l'impasto,  ho ricavato circa 12 palline che ho poi trasformato in filoncini chiudendoli a ciambella. Gli ho fatti lievitare ancora un oretta coperti da un telo di cotone. Dopo il loro raddoppio, metteteli su una teglia con carta forno e infornate a 180° per 15 minuti , dopo toglieteli e fateli intiepidire. Senza scottarvi, tagliate orizzontalmente le friselle, riposizionatele sulla  teglia e mettetele il forno a 150° per farle biscottare. Una volta sfornate fatele raffreddare e conservatele in un sacchetto per aliemnti ben chiuso o in una scatola di latta.   







  sfida Mtc #55
 


 
      



 

 

mercoledì 9 marzo 2016

SPAGHETTI sarde e pinoli



BUON COMPLEANNO al mio blog che compie un anno!!!
E' stata una scommessa, occuparsi di un blog, pubblicare ricette  fotografarle e sistemarle, soprattutto poi per cucinare, ci vuol tempo, non è stata cosa da poco.  Però poi  la passione ha prevalso e anche la voglia di provare e sperimentare cose nuove.
In questo post, ho voluto pubblicare una ricetta che contiene un'ingrediente che riconosce l'Italia nel mondo...ovvero gli spaghetti! E chi non conosce la parola spaghetti!
Questa ricetta (un pò sicilianeggiante) è di una semplicità estrema, ma  direi anche molto gustosa,  l'ho rubata al ristorante che abbiamo frequentato la scorsa estate.  Il ristorante è piccolo ed ha un menù con poche portate, ma tutte ottime, semplici e genuine, si trova a Piombino nella parte vecchia. A volte basta poco e la soddifazione è tanta.  Buona cucina a tutti.




Ecco come fare:

Ingredienti:  
per 4 persone

360gr di spaghetti
200gr di sarde
50gr di pinoli
pangrattato
finocchietto selvatico
olio
sale 


In una pentola mettete a bollire  l'acqua, quindi iniziate a pulire le sarde, sciacquatele sotto l'acqua corrente e tamponatele con uno scottex.   
Nel frattempo, sbollentate in acqua salata il finocchietto 2 minuti bastano, dopodiché, per mantenerlo ancora ben croccante e verde, freddarlo in acqua corrente, tenete però da parte l'acqua dove è cotto.
Prendete una padella e mettete un pò di olio,  adagiate le sarde e schiacciatele con una forchetta, aggiugnete i pinoli  il finocchietto e salate poi bagnate con un pò di acqua del finocchietto.
In un'altra padella, unta di olio,  ho sistemato 4 sarde che ho cercato di non toccare e far cuocere intere. Una volta scolati gli spaghetti, gli ho fatti mantecare con le sarde, ho aggiunto il pangrattato ed ho impiattato, sopra ogni piatto aggiungete una sarda intera ed un ciuffo di finocchietto per decorare e del pangrattato quà e là.



domenica 28 febbraio 2016

LINZERTORTE




Che tempo fà'? 
Vento, freddo e pioggia!  Qui ci vuole un comfort food. Sfogliando tra i ricordi, mi è venuta in mente questa torta, che ho mangiato a Vienna rientrando da una vacanza, parecchi anni fà, era più o meno il periodo della befana. 
Il dolce in questione, è l'inossidabile torta di Linz, una torta storica, pare sia la torta più antica conosciuta al mondo (1696), ma chi l'ha chiamata così o inventata, rimane un mistero. Il suo nome deriva dal capoluogo dell’Austria superiore, Linz.  Si usa farla per le feste natalizie, ad ogni modo, per me, la potete fare quando volete, è veramente buona e golosa. Solitamente viene usata la marmellata di ribes rosso, lekvar di prugne, o lampone. La dolcezza dell'impasto viene spezzato dall'acidità della marmellata,  ed il  connubio di sapori è fantastico. E' una crostata.... un pò più elegante!
La versione che ho preparato ancora più golosa, è fatta con aggiunta di cacao,  presa dal blog del Cavoletto di Sigrid, l'ho modificata ed ho usato le nocciole anzichè le mandorle.



Ecco cosa serve:
farina 250g
zucchero 125g
burro 125g
uova 2
nocciole tritate 65g
cacao in polvere 10g
limone 1, la buccia grattugiata
lievito mezza bustina
cannella 1 presa
sale 1 presa
marmellata di lamponi 200g
Mescolare la farina con il lievito, il cacao e la cannella. Aggiungere il burro tagliato a pezzettini, le nocciole a me sono venute fini :O(    si dovrebbero sentire i pezzettini, poi aggiungere lo zucchero e il sale. Adesso  sbriciolare il tutto con la punta delle dita finché il burro non abbia assorbito tutto e si siano formate delle briciole molto piccole. Aggiungere poi le uova e la buccia di limone, mescolando bene in modo da ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla di pellicola e tenerla in frigo una / due ore.
Dopo questo tempo, prendere l’impasto stenderlo con il matarello,  usando due terzi dell’impasto per rivestire uno stampo da crostata (o un cerchio da pasticceria: si ritaglia un disco per la base, con il resto dei due terzi dell’impasto si forma una salsiccia da deporre, premendo, lungo il bordo interno dell’annello), riempire con la marmellata, poi formate delle strisce ricavate dall’ultimo terzo di impasto. Cuocere a 180° per 15-20 minuti. Poi dipende dal vostro forno.




giovedì 18 febbraio 2016

BISCOTTI Grancereale









Eccomi alla seconda Sfida n. 54 dell'MTC   Non conoscevo i vincitori,  che tra l'altro mi intrigano molto, sto parlando di Eleonora e Michael  del blog burro e miele.
Il miele è l'ingrediente da usare per la sfida. Ci ho pensato un pò sù, poi sono andata alla finestra perchè la pioggia stava veramente cadendo giù a catinelle, e voi direte ma che c'entra? Beh, in questa settimana di  febbraio, almeno dalle mie parti, sta passando un'ondata di freddo, vento e pioggia, al chè mi son detta, qui ci starebbe bene  un bel tè caldo, e allora perchè non fare dei biscotti buoni, invernali e con del  buon miele da  accompagnare a questa bevanda?
Detto fatto,  ho deciso per i biscotti Grancereale non gli avevo mai fatti, ma gli avevo mangiati comprati al supermercato.
Ho spulciato un pò di riviste e libri...e mi son messa all'opera, son venuti fuori dei gran biscotti croccanti e profumati, buoni da soli o inzuppati nel tè o nel latte, preparati in  versione classica e versione golosa al cioccolato fondente.




Ecco come fare:

Ingredienti;
  • 35 g di fiocchi d'avena
  • 100 g di fiocchi e croccante di farro (si trova alla coop)
  • 100 g di farina integrale 
  • 25gr di nocciole tostate
  • 25 g di zucchero di canna
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 50 g di olio di semi di girasole
  • 40-50 g di acqua 
  • 35 g di miele
  • 70g Cioccolato  fondente 




Procedimento:

Ho messo i fiocchi d'avena  le nocciole tostate, i fiocchi e croccante di farro nel mixer ed ho dato due tre volte qualche giro, controllando sempre, non deve diventare farina ma restare  piccoli pezzettini,
In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi poi unite l'olio fino a che la farina ne sia intrisa bene, a questo punto, unite gli altri ingredienti umidi e impastate,  se il composto sarà piuttosto appiccicoso,  aggiungete un pò di farina.
Lasciate riposare in frigo per almeno 1 ora.
Tolto l'impasto dal frigo, prendete della carta da forno strappatela in due e mettete all'interno il composto.  Con il matterello stendete l'impasto fino a circa 3 mm di spessore poi tagliate i biscotti con uno stampo  di 5/ 6 cm di diametro.
Adesso mettete i vostri biscotti sulla teglia foderata di carta forno e cuocete per 20 minuti, i biscotti devono appena abbronzarsi quindi non staccate gli occhi dal forno sennò verranno dei mattoni.
Per la versione golosa, far sciogliere a bagnomaria il cioccolato e poi inzuppare i biscotti ormai freddi per metà poi, appoggiateli su una gratella per scolare il cioccolato in eccesso.








sfida MTC #54

martedì 9 febbraio 2016

Schiacciata alla Fiorentina





Non poteva mancare in extremis, la schiacciata alla fiorentina.
Un dolce tipico fiorentino,  si prepara nel periodo di carnevale, insieme ai cenci, Non deve superare i 3 cm di altezza e deve rimanere soffice. Solitamente si cuoce nella teglia tipo quelle utilizzate per la pizza dal bordo basso. Diciamo che la tradizionale schiacciata alla fiorentina dovrebbe esser preparata con il lievito di birra e lo strutto, ma oggi non avendo molto tempo ho fatto la versione che mia nonna e poi mia mamma hanno sempre preparato. Ho convertito le dosi in grammi, mia nonna usava fare questo dolce a cucchiai, insomma, un pò ad occhio.
Per esser davvero gustato al meglio, per come la vedo io, dovrebbe essere mangiato così com'è e non ripieno di panna, crema o altro ancora, (lo sò è più goloso), ma vi perdereste il vero sapore originale dei suoi ingredienti.
Sembra un dolce semplice, in realtà ogni famiglia ha la sua versione e comunque se fatto veramente come si deve, ha una lunga preparazione. Devo dire però, che questa volta a dispetto di molte altre è venuto buonissimo, vi giro subito la ricetta....


Ecco come fare:

225gr di farina 0
2 uova a temp. ambiente
180gr di zucchero fino
1/2  bicchiere di latte
20gr di olio evo (anche fruttato di quello buono!)
Il succo di un'arancia e buccia grattata
spezie  mezzo cucchiaino  (noce moscata, cannella)
9gr di lievito vanigliato
zucchero a velo per spolverare e cacao amaro per fare il giglio

Sbattare in una terrina le uova con lo zucchero, quindi aggiungere la farina il latte, la buccia dell'arancia ed il succo, impastare poi aggiungere l'olio le spezie ed il lievito.
Imburrare e infarinare una teglia 20x30  e rovesciare l'impasto. Mettere in forno già caldo per 20 min. circa o fino a quando il dolce è dorato. Fare la prova stecchino. Farlo freddare e poi decorare con zucchero a velo.




 Buon carnevale!

domenica 31 gennaio 2016

TARTE TATIN Classica




Ebbene si,  ripropongo la ricetta di questo squisitissimo dolce, versione classica alle mele, un must della cucina francese, difficile non trovarla nel menù di un qualsiasi ristorante,  ma anche in una brasserie,  ecco la Tarte Tatin!
Diciamo che questa torta, oltre ad essere semplice e buona, ha il suo fascino anche come storia,  il suo nome completo è La Tarte des Demoiselles Tatin.
Si trovano molte versioni di come andò la storia di questa torta, fatto sta, che le sorelle Tatin da un errore o dimenticanza hanno avuto un gran successo.
In breve una delle sorelle una sera, nella fretta di infornare la torta, dimenticò di stendere la pasta nella teglia, quindi si ingegnò per  farsi venire un'idea e, colpo di genio,  rimediò mettendo la pasta sopra le mele e una volta uscita dal forno la rovesciò!  Et voila les jeux sont faits.
A volte la semplicità è la cosa migliore, anche in cucina!
Questa torta è buonissima accompagnata da una pallina di gelato alla crema o  panna montata con un velo di  cannella!

Ecco la ricetta ( tortiera da 24 cm) :

Pasta brisè
farina 200g
sale 5g
burro a pezzetti 90g
uovo 1
acqua 20g
Lavorare la farina, il sale e il burro a temperatura ambiente, fino a quando il burro sarà assorbito dalla farina. Aggiungere l’uovo e l’acqua e impastare. Quando la pasta sarà bella compatta, avvolgerla con della pellicola e metterla a riposare in frigo per 2 ore circa.

Per il ripieno
200gr di zucchero
1 bicchiere di Calvados
3 mele circa
burro



Prendete la tortiera, una di quelle che si possono mettere anche sul fuoco, mettere 200gr di zucchero e un bicchiere ca. di Calvados e far caramellare a metà cottura del caramello mettere due noci di burro e continuare a cuocere. Quando il caramello vi sembra bello bruno, mettere le mele precedentemente sbucciate e fatte a spicchi grossolani, nella tortiera e sempre sul fuoco cuocerle finchè saranno un pò caramellate.
Prendete la brisè, che avrete steso sottile e mettetela sulle mele, rimboccando i bordi verso l'interno. Mettere in forno a 190° per venti minuti o fin quando la torta è dorata. Toglierla dal forno far intiepidire un minuto e poi con l'aiuto di un coltello sentire se è staccata dai bordi, a questo punto prenere un grande piatto piano e capovolgerla. Servire calda con quello che più vi piace.
La ricetta l'ho gentilmente chiesta ad un'amica di cui mi fido, nonchè amante di Parigi, il risultato è assicurato. Grazie Cecilia (blog kitchen-ing).


giovedì 14 gennaio 2016

LA ZUPPA CELESTE



Eccomi alla mia prima sfida dell'MTC. 
Chi ha lanciato la sfida è Vittoria di La cucina Piccolina; con la sua idea di minestre e zuppe, ha toccato quella parte di cibo che rientra nel confort food e meglio non poteva, che esser cucinata in questa stagione. Questa è una di quelle ricette che mi fa tornare indietro nel tempo, ovvero, quando mio nonno (grandissimo cuoco e uomo), spesso in inverno, mentre fuori pioveva e i vetri si appanavvano, si metteva ai fornelli e mi diceva, - Sabrina, ti preparo la zuppa celeste....conosci la sua storia? Io piccolina e sempre poco affamata, (a differenza di adesso!) sedevo sulle sue ginocchia e mentre la pentola sobbolliva, mi incantavo con la sua storia.
Questa ricetta è  la "Zuppa celeste" o "Pappa celeste",  viene preparata a Pinocchio dalla fata Turchina, da qui si dà  il nome alla zuppa, o probabilmente anche dal colore che le foglie rilasciano in cottura. In toscana, zuppe e minestre in genere, hanno spesso il  pane come ingrediente,  basti pensare alla ribollita, o alla pappa al pomodoro.
La storia narra che Pinocchio, dopo esser approdato all’isola delle Api industriose a nuoto,  era molto, molto affamato. Per strada, incontrò una donnina, che gli chiese di portare una brocca d’acqua fino a casa sua promettendogli come ricompensa «una zuppa di cavolfiore condito con olio e aceto» e un confetto ripieno di rosolio. Al chè Pinocchio accettò e dopo essersi sfamato bene bene,  riconobbe nella vecchietta, la sua fata Turchina.
Questa è la mia versione, ho solamente aggiunto un ingrediente per renderla più appetitosa, di quella che divorò Pinocchio!



Ingredienti:
Ingredienti ca. 4 persone
Un cavolfiore medio
8 fette di pane toscano
2 agli
1 salsiccia toscana grande
Olio extravergine d’oliva
Aceto di vino bianco
Pepe nero macinato
Sale




Lavate e pulite il cavolfiore lasciando però le sue foglie più tenere,  mettetelo a bollire in una capiente pentola riempita di acqua e uno spicchio d'aglio vestito. Aggiungete il sale e qualche goccia di aceto di vino bianco, coprite e fate cuocere  il tempo necessario. Non appena il cavolfiore è tenero, spegnete il fuoco. In una padella antiaderente, fate cuocere la salsiccia a pezzettini  alla quale  avrete tolto la pelle. A questo punto tagliate delle belle fette di pane, fatele abbrustolire al grill,  poi strofinatele bene con l'aglio (a chi piace!) e accomodatele nel piatto di ogni commesale. In una scodella capiente versare il cavolo con la sua acqua di cottura, non importa che sia tutta, vedete voi, aggiungete quanto basta di un buon olio extravergine e la salsiccia. A questo punto, versate la zuppa sopra le fette di pane,  e finite con un giro di pepe nero macinato al momento. 





giovedì 31 dicembre 2015

MUFFINS al MASCARPONE e farina di Farro



Un saluto al 2015...  
con tutti i suoi ma e i suoi perchè.... accolgo il nuovo anno con questi sofficcissimi muffin al mascarpone e farina di farro, sperando che anche il nuovo anno sia soffice e dolce come loro, nel frattempo mi accontento di queste piccole soddisfazioni in cucina. 
Auguro a tutti, un 2016 cucinifero, pieno di ricette buone, ma anche tanta felicità e concrete realizzazioni.
 


Ingredienti :
200gr di farina 00 ( io ho usato, farina segale e farro spelta molino grassi)
100gr burro
120 zucchero semolato
1 pizzico di sale
2 uova
125 gr di mascarpone
1/2 bustina di lievito
100ml di latte
gocce di cioccolato per decorare

come fare:
mescolare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere il burro sciolto ma freddo, poi il mascarpone e infine il latte.
In un'altra boule mischiare la farina con il lievito e un pizzico di sale,  aggiungere il tutto agli ingredienti liquidi e mescolare.
Riempiere i pirottini e far cuocere a 180° per 20 minuti. (con questa dose vengono 9 muffin grandi oppure 20 piccoli circa).
La ricetta è di Ilaria, mapetitboulangerie, che io ho dimezzato.


BUON 2016 a tutti!!!

martedì 22 dicembre 2015

Treccine greche agli agrumi


Questa ricetta, dal libro di Sigrid, è semplicemente fantastica, facile, e veloce, ma soprattutto, la si può preparare in anticipo, il che non fà mai male, visto che tutti siamo sempre di corsa.
Questi biscottini si mantengono bene in una scatola di latta chiusa bene bene!
Dal momento che entrano in forno, iniziano ad emanare un profumino di agrumi che invade pian piano tutta la casa, che quasi quasi mi ipnotizza!!!  Sono biscottini che oltre ad essere buoni così da soli, a dire il vero, si potrebbero sposare bene anche con una  gustosa e densa cioccolata calda, oppure per una versione più "english style" anche con un buon tea.
Insomma, fate di loro ciò che volete, ma fateli e vi innamorete all'istante.
  




Ecco come fare:

Per circa 30 treccine
280gr farina  - 120gr burro  - 100gr zucchero  - 4 cucchiai di panna fresca  -2 tuorli
una punta di sale - la buccia grattugiata di due limoni e di 1 arancia (io, buccia di un limone e due arance)




Procedimento:
Con la frusta sbattere il burro e lo zucchero fino a far  diventare un composto omogeneo, chiaro e spumoso.  Incorporare i tuorili e la panna, a parte mescolare la farina il sale e le bucce grattugiate, quindi incorporare tutto all'impasto precedente. Mettere l'impasto a riposare per 30 min. in frigo. Staccare poi delle piccole noci di impasto e formare dei rotolini lunghi circa 20cm., quindi piegarli in due a formare una treccia, molto delicatamente. Disporre le treccine sulla teglia con carta forno per 25 min. a 180° o finchè siano dorate.   





domenica 6 dicembre 2015

Torta della Nonna


Ecco una torta di tutto rispetto, è vero è un classico, ma è veramente buona, facile da fare, per far sempre bella figura, in ogni occasione. Questa volta l'ho preparata per il compleanno di mia mamma, ormai passato da qualche settimana, ma solo adesso ho avuto un attimo per postare questa ricetta, c'è sempre qualcosa da fare.....
In famiglia siamo tutti golosi, mia mamma però va pazza per la crema, (come mio nonno, così dice...) quindi ho pensato di farle questo regalo, preparandole la torta della nonna, dove una golosa crema fà da protagonista.
Come sempre in cucina, ci vuole un kilo di passione e qualche etto di  pazienza, e poi, se fate un'ottima crema e una frolla come questa di Montersino, siete a cavallo!

Buon compleanno alla mia mamma!



Ecco cosa vi serve:
Frolla:
500gr di farina00
250gr di burro
80gr di tuorlo d'uovo
pizzico di sale
limone o vaniglia
150gr zucch. a velo

Mettere nell'impastatrice, il burro a pezzetti a temperatura ambiente con la farina, il sale la buccia grattata di un limone o semi di vaniglia, dipende dai gusti.
Azionare la macchina e lasciate girare fino a sabbiare l'impasto, aggiungere quindi lo zucchero a velo e subito dopo i tuorli d'uovo. Appena l'impasto è pronto, formare un  panetto regolare, infarinarlo e metterlo in frigo per 30 min.




Mentre il panetto è in  frigo preparate la  crema pasticcera:

500 gr di latte
120 gr di zucchero semolato fine
80 gr di tuorlo d'uovo
20gr di farina
20gr di amido di mais
semi di vaniglia

In un pentolino verso il latte e metà dello zucchero ed anche i semi di vaniglia, lasciate scaldare.
A parte  sbatto i tuorli con lo zucchero, aggiungo la farina e l'amido ben setacciati.
Appena il latte è caldo ma non bollente,  ne verso una metà nei tuorli sbattuti e mescolo bene, rimetto tutto nel pentolino e faccio cuocere a fuoco basso girando bene per non fare attaccare, 5 minuti ed è pronta.



A questo punto rivestire uno stampo con carta forno, (da 24 ca.), togliere dal frigo il panetto, dividerlo in due stendere due cerchi,  rivestite lo stampo con il primo cerchio di pasta, riempire con la crema, magari un pò più al centro come una piccola cupola, poi in maniera delicata posizionare sopra l'altro cerchio di pasta, chiudere beni i bordi e mettere sopra pinoli o scaglie di mandorle.
In forno a 180° per 45 minuti.  Spolverizzare di zucchero al velo.




Buon dolce a tutti!

martedì 3 novembre 2015

Pain d'Epi


PAIN D'EPI   
(Spiga con sale,  dal libro la mia cucina easy-Lorraine Pascale)



Questo pane, l'ho visto fare in tv proprio da Lorraine. E' un pò che avevo in mente di farlo, poi mi è stato regalato il libro, così l'ho inaugurato facendo questa ricetta.  Fare il pane in casa non è cosa da tutti i giorni, ma questo è troppo simpatico, lì per lì ero timorosa perchè ho visto che c'erano da fare dei tagli, ma... non è necessario essere un chirurgo!!! 
E' un pane a forma di spiga, croccante fuori e  morbido dentro, si presta bene per tutte le occasioni e portato in tavola fa un figurone! Per una sera con gli amici è l'ideale perchè ognuno potrà staccarsi il suo pezzo di panino,  buonissimo da riempire con affettato ma anche mangiato così o volendo anche burro e marmellata! Non so se il giorno dopo si mantiene friabile, perchè il mio, non ha resistito sulla tavola neanche un secondo...l'abbiamo divorato!

Ingredienti per una spiga:
275gr farina bianca forte 
1 cucchiaino scarso di sale
2 cucchiaini di lievito secco 
150-185 gr di acqua tiepida
1 cucchiaino di olio evo



Come ho fatto:
Ho messo nella planetaria, la farina, il lievito e l'acqua pian piano non tutta in una volta, ho iniziato ad impastare poi ho aggiunto olio e sale, finchè l'impasto non si è amalgamato bene, almeno 5 min.
Ho preso una teglia ho messo la carta forno e spolverata con della farina ho dato poi la forma di una baguette all'impasto, che ho coperto con un canovaccio fino al suo raddoppio (l'ho messo dentro al forno spento).
Quando l'impasto è raddoppiato, accendete il forno a 200°, prendetelo e giratelo verso di voi, ossia per lungo, iniziando dall'estremità più distante a voi, prendete un paio di forbici e tenetele parallele al pane quindi inclinate a 45 gradi praticando un taglio ampio come se voleste tagliare via quel pezzo(lasciandolo però attaccato!) e spostandolo sulla sinistra.
Adesso praticate un'altro taglio circa 10cm sotto la base del taglio precedente e spostatelo verso destra. Continuate alternando fino a raggiungere l'altra estremità del pane.Spolveratelo di sale e farina quindi infornare per almeno 25 min. o finchè è dorato e cotto, mi raccomando prima spruzzate con un pò di acqua nel forno in modo da creare un pò di vapore!